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Il giorno della memoria in uno spettacolo

by Daniela De Angelis

Sezze – Lo scorso venerdì 27 gennaio 2023, per celebrare il giorno della memoria, si è tenuto a Sezze uno spettacolo teatrale organizzato dall’Associazione Araba Fenice, in collaborazione con l’A.N.P.I. Sezione di Sezze.

L’Associazione Araba Fenice, che da anni organizza interessanti eventi anche in occasione di questa ricorrenza, dopo lo stop forzato dovuto al covid ha pensato di invitare a Sezze una compagnia teatrale di Roma che ha portato in scena Sciabbadai, scritto e diretto da Gabriele Marcelli ed interpretato dagli attori Luigi Criscuolo, Luigi Pisani ed il piccolo Jonah Marcelli.

Lo spettacolo si è tenuto nell’Auditorium San Michele Arcangelo di Sezze in due momenti diversi: la mattina (per dar modo agli studenti delle scuole di Sezze di partecipare) e poi la sera. In entrambi i casi si è registrato sin da subito il tutto esaurito, tanta era la voglia da parte del pubblico di assistere ad un evento dal vivo dopo le restrizioni anti covid.

Sciabbadai è ambientato nell’anno 1943, in una chiesa situata in un piccolo paese vicino Roma e racconta la storia di Lino Colombo un uomo che, fino all’emanazione delle leggi razziali del 1938, era un attore, cantante e cabarettista di fama nazionale, molto conosciuto e apprezzato soprattutto a Roma, la sua città natale.

Le leggi razziali gli impediscono di continuare a svolgere il suo lavoro a causa della sua religione: essendo ebreo è costretto ad una vita completamente diversa, fatta di precarietà, solitudine e paura.

Lino è ossessionato dal ricordo del suo passato tanto da parlare spesso con la sua voce interiore che gli ricorda, senza pietà, cos’era e cosa è diventato. Grande è il suo rimorso per essere sfuggito al rastrellamento del 16 ottobre senza riuscire ad avvertire almeno i suoi familiari perché potessero mettersi in salvo. In quella spoglia chiesa incontra dapprima un sacerdote e poi un bambino, anch’egli ebreo, che riescono, ognuno a modo suo, a riaccendere un barlume di speranza nella sua triste vita di fuggitivo.

Uno spettacolo a tratti “essenziale” nella trama così come nell’interpretazione (eseguita da soli tre attori) che è riuscito, nella durata di sessanta minuti, a far arrivare al pubblico il suo intenso messaggio di celebrazione della giornata della memoria.

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