Home ArticoliAttualità Il Cardinale Corradini verso la beatificazione

Il Cardinale Corradini verso la beatificazione

by Simone Di Giulio

Sezze – Un altro figlio di Sezze verso la beatificazione: così, dopo san Carlo, canonizzato nel 1959, si aggiunge al gruppo dei “venerabili” setini (cui manca, cioè, solo il riconoscimento di un miracolo per ottenere il titolo di “beato”) il cardinale Pietro Marcellino Corradini (1658-1743): lo scorso 24 aprile, Papa Francesco ha riconosciuto che Corradini nella sua vita di fedele e di pastore (fu, tra le altre cose, vescovo di Frascati e fondatore del Conservatorio “Corradini” di Sezze e delle Suore Collegine della S.Famiglia) ha vissuto il vangelo con assoluta coerenza e può essere proposto come modello e guida a tutti i fedeli. La decisione del Papa giunge al termine di un lungo ed accurato studio sulla vita e sulle virtù del cardinale di Sezze, iniziato ufficialmente nel 1999 e concluso in questi giorni con l’approvazione di una commissione a ciò preposta, che nel linguaggio ufficiale si chiama sessione ordinaria dei cardinali e dei vescovi che compongono la Congregazione delle cause dei Santi. Saputa la notizia, il Consiglio di amministrazione del Conservatorio “Corradini” si unisce alla gioia della città di Sezze e delle Suore Collegine della S.Famiglia, che a Sezze sono state fondate nel 1717 e che nel 2019 sono tornate nella loro casa madre, a riprendere e continuare l’opera educativa e di evangelizzazione iniziata tanti secoli fa dal loro fondatore. Nato a Sezze da Torquato Corradini e da Porzia Ciammarucone, Pietro Marcellino si laureò in utroque iure (diritto civile e diritto canonico) a Roma ed entrò al servizio del cardinale Benedetto Pamphilj, alto funzionario della Curia Romana. Uomo molto colto, si interessò fra l’altro di filosofia e teologia, giurisprudenza, storia e archeologia, e appartenne all’accademia dell’Arcadia con lo pseudonimo di Filotimo Trochio. La sua vasta cultura e la sua abilità nel diritto fu notata da vari pontefici. Dopo una vita ricca di incarichi, arrivò addirittura a sfiorare il soglio pontificio entrando entrò in conclave la bellezza di quattro volte. Nel conclave del 1730 stava per essere eletto Papa, ma venne bloccato dal veto dell’imperatore d’Austria Carlo VI, espresso attraverso i voti dei cardinali Cienfuegos e Bentivoglio. Nel 1740, morto Clemente XII, fu lui stesso a rinunciare all’elezione per motivi di età. Morì nel 1743 dopo breve malattia e venne sepolto in Santa Maria in Trastevere.

Related Articles