Home ArticoliPolitica Per il Coletta bis, non c’è più tempo per attendere

Per il Coletta bis, non c’è più tempo per attendere

by Paolo Del Conte

Latina – Il percorso del “Coletta bis” si manifesta piuttosto tortuoso. All’indomani del ballottaggio, la maggioranza consiliare ottenuta dal centrodestra sin dal primo turno lasciava pochi spazi di manovra al sindaco. Ciò ha comportato una dilatazione nei tempi di nomina della nuova giunta, formata da figure tecniche ma anche da due assessori uscenti: Simona Lepori, prima degli eletti nella lista Latina 2032, e Dario Bellini, che invece ha mancato l’ascesa in Consiglio nonostante cinque anni fa fosse stato il recordman di preferenze nella lista di Latina Bene Comune. Coletta, inoltre, ha indicato l’ex vicesindaca Maria Paola Briganti alla guida della sua segreteria. Di fronte alle scelte di Coletta, che ha nominato sette assessori sui nove posti disponibili per aprire a un coinvolgimento diretto della maggioranza in assise, il centrodestra si è diviso. Da un lato Forza Italia, che ha aperto a una collaborazione istituzionale con il primo cittadino, avviando anche una interlocuzione con Annalisa Muzio, ospitata nelle liste berlusconiane per le Provinciali. Dall’altro Lega e Fratelli d’Italia, fermi nel loro ruolo d’opposizione a Coletta. Sullo sfondo la lista civica Latina nel Cuore, le cui posizioni interne appaiono articolate: il consigliere Alessio Pagliari ha deciso di aderire al gruppo Misto lamentando una stasi nell’attività amministrativa dell’assise. La stessa Lega, però, non sembra granitica nella sua contrarietà al sindaco, e i due assessorati ancora da nominare potrebbero rappresentare un elemento di persuasione. Il tempo trascorre e, a due mesi dall’insediamento del nuovo Consiglio, non sono ancora state delineate le Commissioni, vero e proprio motore dell’indirizzo politico che la Giunta dovrà recepire. Nel frattempo la città è in attesa, e i dati continuano a far suonare campanelli d’allarme: nell’annuale indagine sulla qualità della vita del Sole 24 Ore Latina perde un’ulteriore posizione e si classifica all’83esimo posto, ultima delle città del Centro-Nord, specie a causa delle pessime rilevazioni nella macrocategoria Ambiente e servizi: quella in cui le scelte politiche hanno l’incidenza maggiore. La sensazione è che non ci sia più tempo per aspettare.

Related Articles