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La politica pontina prepara le regionali

by Paolo Del Conte

Latina

Probabilmente, per la successione a Nicola Zingaretti, qualcuno auspicava una sfida tra Claudio Fazzone e Daniele Leodori: il primo, coordinatore regionale di Forza Italia e punto di riferimento per Fondi e la provincia pontina, il secondo già sindaco di Zagarolo e attentissimo a quell’area del Lazio sudest che sta tra i Castelli Romani e la Ciociaria. Qualunque risultato avrebbe consentito di superare la visione romanocentrica della regione, e di rendere protagonisti i territori periferici. Invece, quando il vicepresidente uscente – e attuale guida della Pisana – stava già scaldando i motori per la partita delle Primarie, l’accelerazione di Calenda nell’indicare come proprio portabandiera il potenziale sfidante di Leodori, ossia l’assessore zingarettiano alla Salute Alessio D’Amato, ha portato il Partito Democratico a indicare quest’ultimo come candidato unitario, seppur in attesa di un segnale dal Movimento 5 Stelle. Anche perché la corsa, senza l’apporto dei grillini, parrebbe persa in partenza: peccato che, sul fronte avverso, l’idea Fazzone abbia perso consistenza, specie dopo l’elezione del senatore alla presidenza della Commissione Ambiente di Palazzo Madama, preconizzando l’ennesima contesa tra romani per la presidenza della Regione Lazio. Una chance sembra rimanere per Nicola Procaccini, attualmente eurodeputato e già sindaco di Terracina, ma l’attenzione di Fratelli d’Italia – a cui dovrebbe spettare l’indicazione del candidato presidente – sembra essersi spostata sul profilo civico di Francesco Rocca, presidente nazionale della Croce Rossa Italiana.

Se l’area sud non sarà in pista per la poltrona più importante, in molti puntano a giocarsi buone carte per un seggio da consigliere. Nel PD dovrebbero essere della partita gli uscenti Salvatore La Penna ed Enrico Forte, anche se la possibile sconfitta ridurrebbe la pattuglia a un solo seggio, nemmeno così certo se il partito in provincia di Latina non centrasse il quorum. Per la Lega Angelo Tripodi punta alla riconferma, anche se potrebbe essere in competizione con Massimiliano Carnevale, tra i più votati alle Comunali in coppia con Giovanna Miele, che a settembre è approdata alla Camera. Così come potrebbe essere l’occasione giusta per il brand Tiero, che potrebbe condurre Enrico alla Pisana dopo aver portato Raimondo alla presidenza del Consiglio in piazza del Popolo. E, a proposito di Comunali, chissà cosa farà l’ex sindaco Damiano Coletta, tentato dal cimentarsi nella misura del consenso, magari in abbinamento con Valeria Campagna, che ha già dato dimostrazione di saper raccogliere sostegni trasversali. Qualche settimana e ogni dubbio sarà sciolto.

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