Home ArticoliAttualità Presentato a Bevagna il “Girasoli Tour” 2021

Presentato a Bevagna il “Girasoli Tour” 2021

by Simone Di Giulio

Sezze – E’ stato presentato a Bevagna, in provincia di Perugia, il progetto “Girasoli Tour”, un viaggio nell’Italia che resiste, come recita “Viva l’Italia”, canzone di Francesco De Gregori, nell’Italia empatica e innovativa. Organizzato dalla Cooperativa Utopia 2000 onlus, il viaggio di 3500 chilometri verrà fatto interamente in bicicletta, dal 10 giugno al 15 luglio, dal presidente Massimiliano Porcelli e dai membri del cda della stessa cooperativa “nella speranza che si possa assistere anche all’Italia che riparte”. 33 le tappe del tour, di cui tre in provincia di Latina, sui Lepini a Cori l’1 luglio, a Roccagorga il 2 luglio, per parlare rispettivamente dell’asilo nido “Il Bruco Verde”, servizio per la prima infanzia gestito dalla cooperativa che da sempre sperimenta progetti innovativi molti dei quali all’insegna della sostenibilità ambientale, e del gruppo appartamento per minori “Zagor”, comunità educativa residenziale per minori che investe su progetti sportivi per costruire percorsi di riabilitazione sociale dedicati ad adolescenti privi di adeguato contesto familiare. Il 3 luglio, invece, tappa a Itri-Formia-Ventotene. “Mi fa molto piacere – ha affermato Porcelli – presentare un progetto che unisce la passione per lo sport e la promozione del territorio, per contribuire a costruire uno sviluppo sostenibile e un’economia solidale”. Utopia 2000 è un’impresa sociale attiva da 22 anni e opera soprattutto nei territori di Umbria e Lazio. Specializzata in servizi educativi, in progetti di agricoltura sociale e nell’organizzazione di grandi eventi. I suoi dirigenti sono impegnati da sempre nella ricerca di percorsi virtuosi di economia civile attraverso i quali il benessere collettivo possa essere percepito come la migliore strategia per la crescita individuale. Sulla base di queste premesse è nata anche l’idea del tour: “Visiteremo alcune realtà, grandi o piccole, note o sconosciute – ha concluso Massimiliano Porcelli – che realizzano filiere virtuose di economia sociale e circolare o che svolgono la propria attività di produzione o erogazione di servizi all’interno di un quadro di sviluppo”.

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