E’ iniziato ufficialmente questa mattina, con l’insediamento di Giorgio Raffaele Bonanno, il commissariamento prefettizio nel Comune di Sezze, con il 63enne viceprefetto in servizio presso il Ministero degli Interni che ha preso servizio all’interno del palazzo comunale di piazza De Magistris ed ha iniziato a conoscere i dipendenti comunali che lo accompagneranno nelle mansioni da svolgere in questa fase, almeno fino al mese di ottobre quando la città, salvo stravolgimenti, sarà chiamata a scegliere da chi essere guidata politicamente. Bonanno, apparso sereno e pronto ad affrontare questo incarico, si è prestato anche a qualche minuto di foto di rito e ha risposto a qualche domanda: “Sono pronto ad iniziare – le sue prime parole da commissario – e mi auguro di dare il mio contributo alla città. Conoscevo Sezze solo di nome e non avevo mai avuto l’occasione di visitarla. Da quel poco che ho visto questa mattina al mio arrivo – ha proseguito Bonanno – sono rimasto molto colpito dal centro storico, un dedalo di vicoli molto affascinante”. Lo stesso Bonanno, che vanta già diverse esperienze come commissario prefettizio nella provincia romana soprattutto, ha spiegato che si metterà al lavoro sin da subito, rispettando alcune delle scadenze previste, tra cui le approvazioni dei consuntivo di Bilancio relativo alla gestione di esercizio 2020 e il Bilancio di Previsione: “Studierò con attenzione le carte insieme agli uffici che ci stanno già lavorando da tempo – ha spiegato il commissario prefettizio – e provvederò all’approvazione di entrambi i documenti finanziari, chiaramente limitandomi alla mia funzione senza interferire con l’orientamento politico che è giusto rimanga di competenza dei prossimi amministratori”. Sempre il commissario, infine, ha sottolineato come la sua permanenza a Sezze dovrebbe limitarsi a questi mesi che ci separano dalla prossima tornata elettorale, prevista nella finestra temporale tra il 15 settembre e il 15 ottobre. Nessun riferimento esplicito, come del resto prevedibile, è stato fatto sull’inchiesta Omnia 2 che, di fatto, ha dato il via a quel terremoto politico conclusosi con le dimissioni e lo scioglimento del consiglio comunale: “La magistratura – ha spiegato Bonanno – sta lavorando e da lì sicuramente arriveranno risposte. Dal canto mio, però, vigilerò per il corretto funzionamento della macchina amministrativa”.
Arriva il commissario, chi è Giorgio Bonanno
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