Home ArticoliAttualità Pacifici De Magistris, turn over e disagi: studenti costretti alla Dad per mancanza di aule

Pacifici De Magistris, turn over e disagi: studenti costretti alla Dad per mancanza di aule

by Daniela De Angelis

Lo scorso dicembre è stato un mese piuttosto intenso per i ragazzi dell’Istituto Isiss di Sezze che, a gran voce, hanno reclamato il loro diritto allo sciopero contro una situazione divenuta intollerabile. A partire da marzo 2020, in concomitanza con l’emergenza Covid, gli studenti delle scuole italiane hanno dovuto cimentarsi con la didattica a distanza, meglio conosciuta come DAD, unico mezzo capace di consentire il proseguimento delle lezioni utilizzando Internet ed il computer. Con l’inizio del nuovo anno scolastico 2021/2022, molti ragazzi hanno potuto riassaporare una sorta di “normalità” tornando in classe in presenza. Non per tutti evidentemente, non per i ragazzi dell’Istituto Isiss di sezze che, loro malgrado, si sono visti di nuovo costretti a seguire le lezioni da casa. Questa volta, però, tale scelta non è stata dettata dall’emergenza covid ma da motivi prettamente pratici: mancanza di aule a disposizione dei ragazzi. L’istituto I.S.I.S.S. “Pacifici De Magistris”, nato nel 1984, raccoglie l’eredità storica di due vecchi istituti: l’Istituto Tecnico Commerciale “P.M. Corradini” ed il Liceo Classico e delle Scienze Sociali. Attualmente comprende il liceo classico, il liceo scientifico, il liceo scienze umane, l’istituto tecnico economico e l’istituto professionale per i servizi di enogastronomia e ospitalità alberghiera. A questi si aggiunge il percorso d’istruzione per adulti di secondo livello con gli indirizzi tecnico economico, amministrazione finanza e marketing, sevizi per enogastronomia ed ospitalità turistica. Con il decreto ministeriale 607 dell’8 agosto 2017, è stata finanziata la messa in opera di interventi strutturali individuati nel corso di indagini diagnostiche.  La Provincia di Latina ha ottenuto circa dieci milioni di euro per finanziare la ristrutturazione statica di 39 istituti. Tra questi è rientrato anche l’Isiss Pacifici e De Magistris cui sono stati destinati fondi per: la messa in sicurezza e restauro dell’area centrale (costituita dal chiostro adiacente l’ex convento dei Cappuccini) e per l’allestimento delle nuove cucine nell’ala dell’Istituto che ospita l’indirizzo Alberghiero. Ad oggi, purtroppo, questi lavori non sono ancora ultimati e tutti gli studenti, sia quelli destinati all’area da ristrutturare che quelli che frequentano le altre aule dell’Istituto, sono costretti ad un turn over forzato tra DAD e presenza in aula. Se fosse stato un altro momento storico, probabilmente questo “sacrificio” sarebbe stato meglio sopportato dagli studenti che vengono da mesi di non socialità, di mancanza di rapporti umani con i propri coetanei e con i docenti. È comprensibile che vinca la voglia di tornare ad una “normalità” che dovrebbe passare anche e, soprattutto, attraverso un percorso formativo in aula. Per questo motivo i ragazzi dell’Isiss hanno provato a far sentire la loro voce manifestando con l’unico mezzo che avevano a disposizione e cioè lo sciopero. È un loro diritto avere delle aule in cui svolgere regolarmente il percorso di studi. Nella speranza che le loro rimostranze vengano ascoltate e che i lavori vengano ultimati al più presto, ci auguriamo che la DAD possa essere considerata come uno “strumento eventuale” da utilizzare solo in caso di estrema necessità e che non diventi, per questi ragazzi, di nuovo la “normalità”. 

 

 

 

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