Home ArticoliAttualità Coletta ad un bivio: rimpasto o sfiducia

Coletta ad un bivio: rimpasto o sfiducia

by Paolo Del Conte

Latina – La ripetizione del voto nelle 22 sezioni in cui il Tar aveva rilevato incongruenze tra le schede vidimate e quelle rendicontate non ha cambiato l’esito del primo turno del 2021 e pertanto, poiché non erano state sollevate eccezioni in merito alla regolarità del ballottaggio, Damiano Coletta è stato nuovamente proclamato sindaco di Latina. La tornata elettorale non ha nemmeno modificato i rapporti di forza all’interno del Consiglio comunale, cambiando solo lievemente la composizione dei raggruppamenti: un seggio in meno alla civica Latina nel Cuore che va all’Udc per lo schieramento che ha sostenuto lo sconfitto Vincenzo Zaccheo, l’uscita dall’assise del Movimento 5 Stelle in luogo di uno scranno in più per Latina Bene Comune tra i sodali del primo cittadino. Qualche contestazione sulla correttezza dei conteggi e sulla conformità delle interpretazioni normative potrebbe condurre a ulteriori sostituzioni tra gli eletti, ma il senso complessivo non muta: resta l’anatra zoppa e il sindaco Coletta dovrà ritrovare un accordo con l’opposizione, o con alcune sue parti, per avere una maggioranza in Consiglio. La partita sembra tutt’altro che semplice per diversi motivi. L’avvicinarsi delle Politiche ha suggerito al leader di Forza Italia, Claudio Fazzone, di dichiarare archiviata l’esperienza a supporto del governo latinense, tantopiù che egli stesso è candidato al Senato per il centrodestra. La probabile elezione di Nicola Zingaretti in Parlamento accelererà il rinnovo dell’amministrazione regionale del Lazio, alimentando le ambizioni di quanti oggi in minoranza puntano a raccoglierne l’eredità: prospettiva che vede interessato lo stesso Fazzone, e che muove le acque anche nella Lega e in Fratelli d’Italia, con diversi esponenti del territorio pronti al salto alla Pisana. Le difficoltà del momento storico che si riverberano anche sugli atti ordinari della gestione comunale, creando ulteriori incognite sulla strada della sindacatura Coletta. La prima seduta di Consiglio si terrà all’indomani delle elezioni Politiche, che potranno delineare nuovi equilibri sulla cui base si dovrà costruire una maggioranza di governo cittadino, la cui alternativa è l’ennesimo commissariamento. Solo in quella sede si potrà comprendere se per Coletta i numeri ci sono, oppure se la sfiducia è dietro l’angolo.

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