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Giovanni Rotunno, il poeta gentile

by Lucia Fusco

Latina – Tutti conosciamo i versi dei sublimi poeti dei libri di scuola o dalle parole d’amore delle canzoni. Le espressioni immortali accompagnano la vita e rendono più bello il cammino. Io ho avuto la Grazia di conoscere di persona un grande poeta, un uomo mite, gentile, che mi ha scritto anche per me una poesia, i suoi versi e le sue rime hanno reso il mondo più sensibile, bello: Giovanni Rotunno, un uomo che regalava i suoi libri: ”Ai ragazzi di ogni dove con amorevole comprensione, perché traggano motivi per fare propri i valori etici della vita e il rispetto della natura”, che dedicava versi d’amore anche per gli animali: “Non c’è uomo per me che mi faccia le coccole e mi riempia la ciotola di cibo… …Ma che ti costa accarezzarmi una sola volta? ed io ti adoro  da qui all’eternità (Fammi una carezza)”.Un uomo mite, elegante, gentile, intenso e generoso, attento alle tematiche sociali, invitava i ricchi ad aprire i palazzi e il cuore, ha lasciato un grande vuoto in tutti noi che lo abbiamo stimato e amato. Poeta sensibile, intenso e generoso ma anche amante dello studio e della conoscenza, della storia e della matematica. Ha pubblicato antologie, anche in inglese, vincendo diversi premi letterari. La prima antologia “Pensieri”, nel 2005, poi “Thoughts”, nel 2007, “Pensieri 2” con traduzione in inglese, nel 2008 e “Le parole della mia vita”, quattro anni più tardi “Parole della mia vita 4”. Le più belle poesie in “Pensieri di un ottuagenario” del 2015 e “Pensieri 5” del 2018. Aveva 89 anni quando ci ha lasciato, diversi acciacchi ma un cuore giovanissimo. Campano, di San Donato di Carinola, Maresciallo dell’Aeronautica, era rimasto a Latina Scalo una volta andato in pensione. Aveva trovato in questo territorio un gruppo di artisti ed appassionati con i quali aveva creato una famiglia unita dalla linfa della bellezza e della cultura. Angela Maria Tiberi, Presidente Delegato Italia DIlA, è stata per lui sorella, amica, musa, lo ha voluto ricordare a due anni dalla sua morte con un quaderno poetico “A UN UOMO”, Vitale Edizioni, 2021, che porta in copertina una bellissima foto sorridente dei due poeti, amici, complici, fratelli, dedicandogli tutto il suo affetto, insieme ai suoi nipotini Vincenzo e Mirko, dei quali è stato nonno d’adozione, affettuoso e delicato nelle parole, nell’affetto, nella presenza, nei giochi, persona di famiglia; insiemealla scrittrice Assunta Gneo lo hanno accompagnato negli ultimi tempi della sua vita, quando, bisognoso di cure e medicine, è stato ricoverato nella clinica Villa Silvana a Cisterna. Angela ricorda che aveva apprezzato, felice come un bambino, in quegli ultimi giorni sulla terra, il video a lui dedicato da Bruno Mancini, poi si era spento lentamente, dimenticando di se’ e del suo poetare, avvicinandosi delicatamente agli angeli, con quieta fiducia in Dio e gratitudine verso la Vita. Era orgoglioso della medaglia di Cavaliere della Repubblica, che gli era stata donata dal Presidente Pertini, sotto il governo Fanfani, per le sue qualità umane, professionali. Tale medaglia, insieme ai suoi libri, lo hanno accompagnato in Paradiso, come lui ha disposto con l’aiuto delle amate Angela e Assunta .E’ stato protagonista di tanti incontri culturali, al Circolo Cittadino di Latina, nei Teatri e nelle Piazze della provincia, molti presso la Trattoria da Elena a Sermoneta in momenti indimenticabili di convivialità, musica e poesia. Per diverso tempo ha partecipato agli eventi culturali organizzati nel nostro territorio dalla Delegazione Dila per il Lazio e da altre Associazioni culturali nazionali e internazionali, portando sempre le sue parole d’amore verso tutti, poesie che lui amava chiamare “pensieri”. “L’amicizia aiuta a vivere e a scrivere versi poetici, rende giovani ed eterni” con questo spirito amava dedicare le sue parole d’affetto e rime di eternità agli amici e alle belle signore. Il 20 dicembre 2020l’IC Foscolo di Sparanise ha dedicato una lapide alla memoria dell’artigiano della poesia ponendola nella Biblioteca scolastica. Il poeta di San Donato aveva visitato più volte la scuola donando i suoi libri, motivando i giovani alla bellezza, alla lettura e alla scrittura. Giovanni non ha mai dimenticato la terra campana, i luoghi, la campagna, le tradizioni, la giovinezza, le sue radici, gli affetti verso la madre e per la sua cara moglie Dora, alla quale ha dedicato liriche innamorate e dolcissime. Tanti gli amici che hanno apprezzato il lavoro di Angela Maria Tiberi oltre a quelli già citati: eccone solo alcuni… Pietrantonio Di Lucia, Pierluigi Coggio, Flora Rucco, Ugo De Angelis, Salvatore della tipografia di Lt Scalo, Milena Petrarca, Mafalda Cantarelli, Geltrude Nardelli, Manuela Ranaldi, Liga Lapinska, Sabrina Fardello, Vittorio Bertolaccini, Rosa della Corte, Enrica Macconi Martinelli, DaleBucalfa, Dante Ceccarini, Sonia Testa, Michelangelo Angrisani, Cecilia Salaices, Fiorella Mancini, Paolo Mesolella, Roberta Cappuccilli e la Corale di Sant’Anna.

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