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The Bounty Killart vincono il Premio Comel

by Silvia Frisina

Latina – “Con un utilizzo pieno ed esperto dell’alluminio, il collettivo recupera con una fine operazione concettuale la figura della celebre scultura “Galata morente”, interpretandola con un segno ed una prospettiva intensamente allusivi alla drammatica attualità, ma anche a tutti i naufragi del tempo e della storia”.

Questa la motivazione con cui lo scorso 23 ottobre è stato proclamato il vincitore dell’ottava edizione del Premio COMEL Vanna Migliorin Arte Contemporanea, dedicata quest’anno ai “Legami in Alluminio”. A conquistare il Premio della Giuria, presieduta da Giorgio Agnisola, il collettivo torinese The Bounty Killart per l’opera Castaway.

Le oltre 300 cartoline compilate dai visitatori nel corso delle tre settimane di esposizione hanno assegnato il Premio del Pubblico all’opera L’abbraccio dell’artista spagnola Ana Celdrán Beltrán, proclamata con un vero e proprio plebiscito. 

I vincitori del Premio della Giuria e del Premio del Pubblico torneranno allo Spazio COMEL per una loro personale nel corso del 2022.

Assegnate anche quattro menzioni speciali all’artista bolognese Penelope Chiara Cocchi per l’opera “We are all Made of stardus”, a Fabrizio Pedrali da Brescia per l’opera “Venere”, alla ravennate Mirella Saluzzo per l’opera “Relazioni” e al pontino Marcello Trabucco in gara con l’opera “Configurazione mutevole di segni antichi”. 

Una scommessa vinta nonostante le tante incognite e difficoltà rappresentate dalla pandemia, che ha stravolto anche le tradizionali tempistiche prolungando il bando dai quattro ai nove mesi: “Questa edizione per via della pandemia e delle mille incertezze conseguenti è stata molto lunga e piena di imprevisti e difficoltà – afferma Maria Gabriella Mazzola manager della COMEL e organizzatrice del Premio insieme alla sua famiglia – ma ne è valsa la pena perché non avremmo potuto riprendere le nostre attività culturali in modo migliore: con la vicinanza e il calore del pubblico e degli artisti che ci hanno regalato delle grandi emozioni”.

La risposta del pubblico infatti non è mancata, soprattutto nella giornata conclusiva di premiazione: la galleria di via Neghelli ha visto la partecipazione di moltissimi artisti, studiosi, appassionati e semplici curiosi.

Il Premio Comel si attesta anche quest’anno come una interessante proposta nell’ambito dell’Arte contemporanea nel panorama nazionale ed europeo, come attestano le oltre 350 iscrizioni pervenute da tutta Italia e da molti paesi europei. 

I 13 finalisti: Mariangela Calabrese – Italia, Alatri (FR) – installazione; Ana Celdrán Beltrán – Spagna, Murcia – scultura; Penelope Chiara Cocchi – Italia, Bologna – installazione; Michele D’Agostino – Italia, Monza Brianza – installazione; Gennaro De Martino – Italia, Napoli – installazione; Niko Kapa – Grecia/Gran Bretagna, Londra – scultura; Luciana Penna – Italia, Milano – scultura; Fabrizio Pedrali – Italia, Palazzuolo (BS) – installazione; Paolo Pompei – Italia, Pesaro Urbino – scultura; Rosella Restante – Italia, Roma – installazione; Mirella Saluzzo – Italia, Ravenna – installazione; The Bounty Killart – Italia, Torino – scultura; Marcello Trabucco – Italia, Latina – installazione.

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