Home RubricheMiti e Leggende Wu e la Squama di Drago

Wu e la Squama di Drago

by Cristina Villanova

Questo mese viene dedicato a Wu e alla squama di Drago; è una storia cinese risalente al V secolo che spiega  dell’alleanza tra Drago e uomo, non uomo comune, ma meritevole. Il racconto narra che molto tempo fa, Wu, il figlio di un contadino, stava seduto sulla porta del giardino e guardava la bianca pianura attraversata da un fiume. Wu, un giovane tranquillo era perso nei suoi pensieri quando all’improvviso vide giungere dritto verso di sé un cavaliere seguito da molte persone. Giunto dinanzi a lui, il cavaliere, tutto vestito di giallo, fermò il cavallo, lo salutò e gli chiese se potesse fermarsi a casa sua. Wu si inchinò e suo padre fece entrare gli ospiti offrendo tutto ciò che aveva nella sua casa. Quando i forestieri si accomiatarono, Wu notò che uno di essi passando dalla porta del giardino, teneva in basso il suo parasole. Ma il cavaliere lo ringraziò e gli disse: “Ritornerò domani”. Quando tutti furono scomparsi in lontananza verso occidente, Wu fece notare piano al padre che gli ospiti indossavano vesti senza orlo, che nel camminare non toccavano terra e che il cavallo bianco del cavaliere aveva squame invece di crini e macchie di cinque colori. E aggiunse: “Li ho guardati bene. All’orizzonte si sono levate grosse nubi e quando loro vi si sono avvicinati, si sono alzati in aria e sono scomparsi dentro di esse”. A queste parole il padre si allarmò tantissimo ed entrò in casa per interrogare la nonna sul significato di queste osservazioni. L’anziana donna non fece attendere la sua risposta. Il cavallo era un Drago e il cavaliere giallo altri non era che il Drago giallo. “Verrà una grossa tempesta. Chissà se potremmo scampare!” Quando seppe che uno degli accompagnatori del Drago aveva tenuto il parasole rivolto verso il basso, si calmò. Sapeva che era un buon segno. Come la nonna aveva profetizzato, così avvenne. La mattina seguente scoppiò una tempesta quali i contadini non avevano mai vista. Tuonava senza sosta e la pioggia era così sferzante che in poche ore il fiume superò gli argini, inondò la terra e trascinò con sé animali e case.  Il padre di Wu guardava preoccupato dalla finestra e si pentì di non essere fuggito sulle montagne come avevano fatto i suoi vicini. Invece Wu guardava il cielo e disse tranquillo: “Ho appena visto il Drago sopra di noi. Ci protegge.  Guarda, sulla nostra casa non cade nemmeno una goccia”. Il padre vide che il figlio aveva ragione e davanti a questo miracolo tacque. Il giorno dopo, quando i flutti erano un po’ calati, il cavaliere giallo ritornò da loro. Consegnò a Wu una delle squame del suo cavallo e al momento dell’addio gli disse: “Custodiscila con cura e io mi ricorderò di te”. Quando la nonna seppe di questo dono, ne fu assai lieta “Ora l’imperatore ti manderà a chiamare e tutto andrà per il meglio”. E aveva di nuovo ragione. Gli abitanti del villaggio erano scappati sulle montagne, avevano visto che la casa di Wu e della sua famiglia era stata risparmiata dall’acqua e dai flutti. Il racconto di questo miracolo arrivò infine all’orecchio dell’imperatore. Egli fece chiamare Wu e si fece mostrare la squama del cavallo Drago. Dato che con questa Wu era in grado di predire il futuro, di assicurare la vittoria e di guarire ogni malattia, l’imperatore trattenne il giovane presso la sua corte e questi conquistò la fama e gli onori come profeta e mago, però non rivide mai più il Drago che aveva realizzato tutto questo per lui.

Related Articles