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L’oscurita e la reazione

by Fabrizio Agostini

I tempi sono sempre più cupi e attorno a noi si addensano nubi nerissime. La diffusione del Covid sta lentamente ma inesorabilmente riprendendo la marcia, la guerra scatenata dalla Russia in Ucraina ha dato una poderosa spallata all’economia mondiale e naturalmente l’Italia ne soffre molto causa rincari energetici e inflazione record. Nell’ultimo periodo, poi, con la mobilitazione parziale e la minaccia dell’uso di armi non convenzionali e nucleari i timori sono sempre più alti. A seguito delle elezioni politiche l’Italia dovrà avere una guida sicura ed esperta al fine di poter navigare senza timore in acque molto agitate. Dal canto nostro abbiamo già dimostrato di poter resistere a pressioni importanti sia dal punto di vista sanitario che politico ed economico. Il problema si pone quando tutto e queste difficoltà si sommano in un periodo così breve impedendo una adeguata difesa. Nel nostro territorio esiste una fotografia, uno spaccato abbastanza fedele di quello che accade. Nonostante tutto associazioni, enti locali e singoli cittadini si stanno impegnando a riprendere quelle manifestazioni, eventi e attività al fine di rimettere insieme i pezzi della nostra socialità perduta, dare una mano all’economia locale messa in ginocchio dalle già citate difficoltà e in più possono fungere da volano per l’umore e il desiderio di riscatto fino ad ora forzatamente sopito dagli eventi avversi. Stiamo parlando di mostre d’arte, momenti di attività culturali e sportive sempre più frequenti e coinvolgenti. L’unico antidoto che conosciamo per stare insieme e non liberarci di pesanti zavorre che impediscono alla nostra mente di progettare e pianificare a lungo termine. Chiaramente la speranza è rappresentata dal fatto che l’attuale situazione nazionale e internazionale non peggiori ulteriormente. Se così fosse sarebbe dura riemergere e reagire adeguatamente ma se qualche spiraglio dovesse visualizzarsi all’orizzonte sono sicuro che sapremo sfruttarlo per tornare ad essere noi stessi, fuori da questa assurda dimensione condizionata da apocalissi sfiorate o mascherate. Siamo forti nell’animo e la nostra reazione alle avversità deve avere ancora una volta la meglio.

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