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Record su record

by Fabrizio Agostini

Avevamo capito fin dalle prime battute che la battaglia contro il Covid-19 sarebbe stata lunga e difficile. Queste ultime settimane ne sono la dimostrazione più lampante. Ogni giorno viene aggiornato il record di nuovi positivi sia su scala nazionale che nella nostra provincia. Ormai superata la soglia dei 200mila contagi le Regioni tornano a colorarsi con quello strascico di restrizioni e divieti che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi due anni. Anche nella nostra provincia ormai siamo quasi ai 20mila contagi giornalieri e pensare la media precedente vedeva il Lazio stazionare poco sotto le 2mila unità. Le recenti feste natalizie hanno creato un effetto detonatore con la crescita esponenziale anche di ricoveri e decessi. Tutto negativo dunque? No. L’obiettivo primario della nostra arma, il vaccino, è stato raggiunto: abbassare in maniera sostanziosa la mortalità che ad oggi per fortuna è minore rispetto alle prime due ondate. Anche il ritorno a scuola in presenza a seguito delle festività natalizie porta con sé dilemmi e timori mala campagna di screening e tamponi messa in campo in molte zone della provincia come Terracina, Cori Fondi, Formia e Latina sta avendo il merito di tracciare velocemente i positivi. Anche l’apertura della campagna vaccinale per la fasica 5-11 è parte della strategia pe rimettere al riparo il più possibile i bambini. Pensare di annullare il contagio con la vaccinazione, tuttavia, è erroneo e fuorviante. Il Coronavirus sfrutta a suo vantaggio la nostra socialità di esseri umani e adotta contromisure per sopravvivere esattamente come facciamo noi, ecco perché siamo spesso in presenza di varianti che consentono al Covid di continuare la sua corsa. La speranza della comunità scientifica è che il virus diventi endemico e non letale per poter essere gestito attraverso le vaccinazioni annuali, alla stregua di quelle antiinfluenzali ma la strada è ancora molto lunga. Il Covid uccide e le sacche di resistenza no vax non fanno altro che consentire al parassita di viaggiare e mettere in pericolo la vita di tutti, in particolare delle persone più fragili. La battaglia è ancora lunga ma ora non collezioniamo solo sconfitte ma anche qualche vittoria. 

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