La bella stagione è alle porte e sognare una vera ripartenza non è così impensabile. Il nostro territorio, come ogni altro angolo d’Italia, ha necessità di organizzare una proposta turistica capace di attrarre fette di mercato in cerca di meta. In fondo, tranne le grandi città d’arte, è giusto che Latina e la sua provincia siano pronti ed essere protagonisti a livello ricettivo, cultrale e di fruizione naturalistica per essere competitiva. Nel corso degli anni Lepini Magazine ha evidenziato il numero e la qualità dei siti di interesse turistico sparsi per la provincia perchè dobbiamo essere protagonisti, anche nel comparto turistico. Il nostro alleato più importante è naturalmente la campagna vaccinale e il pass varato proprio in questo mese di maggio dal governo nazionale. L’imperativo è inserirsi ed attrarre uno spicchio di mercato al fine di poter dare respiro ad un comparto come quello turistico che più di ogni altro ha sofferto in questo anno e mezzo di terrificante pandemia. Riapriamoci al mondo, creiamo le condizioni per farci trovare in prima linea, contrariamente a quanto fatto in passato qando pur avendo il potenziale ci siamo accontentati delle briciole. Ebbene ora è il momento di osare e recuperare posizioni. Uno scatto che consentirebbe di creare lavoro, ricchezza, attenzione e dunque capacità di conservazione e valorizzazione territoriale. Un elemento importante da curare nelle prossime settimane sarà il servizio logistico e dei trasporti pubblici. Rendere comoda una visita ad un centro storico lepino o della pianura rappresenterebbe un potente elemento di fruizione, un’arma da utilizzare nella competitività nazionale e internazionale. Un altro elemento decisivo è la capacità di ognuno di noi di essere ambasciatore del nostro territorio. Il passaparola e la “pubblicizzazione” delle nostre bellezze è un propellente difficilmente eguagliabile. Stiamo, dunque, parlando di caratteristiche che non necessitano di investimenti poderosi ma di capacità e intelligenza pratica. L’estate bussa e il virus è in lenta ritirata. Riapriamoci all’Italia e al mondo perchè questo territorio ha tanti problemi e criticità ma anche un potenziale enorme ancora non esplorato causa di scarsa fiducia e visione futura.
Riapriamoci
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