Home ArticoliCultura Da Lievito a….Lievito, per il lancio di Coletta

Da Lievito a….Lievito, per il lancio di Coletta

by Paolo Del Conte

Nel 2012, in occasione dell’ottantesimo anniversario della città di Latina, Rinascita Civile allestì l’edizione inaugurale dell’evento che diede la prima risonanza pubblica diffusa all’associazione: Lievito, la rassegna di iniziative artistiche, musicali, letterarie che, nel corso degli anni – e prima della pandemia da Covid-19 – si è radicata nel territorio culturale della città. Un radicamento talmente profondo da rappresentare, di fatto, la rampa di lancio per la candidatura dell’attuale sindaco del capoluogo pontino, Damiano Coletta, che di Rinascita Civile era presidente all’epoca dell’ideazione di Lievito, oltreché tra i protagonisti dell’organizzazione della kermesse. Se da Lievito è partito, Coletta a Lievito è arrivato, poiché – curiosa coincidenza – questo è il nome dell’agenzia di comunicazione a cui si è affidato per la campagna elettorale con cui cerca la conferma alla guida del Municipio. Un’agenzia di recentissima costituzione – è nata a gennaio di quest’anno – ma che vanta tra i fondatori un nome di assoluto rilievo quale Francesco Nicodemo. Quarantatré anni, consigliere comunale a Napoli tra il 2006 e il 2011, ma soprattutto responsabile della comunicazione del Partito Democratico in occasione delle Elezioni Europee del 2014, quelle del 40,8% per la formazione guidata da Matteo Renzi, e subito dopo – sempre al fianco dell’ex sindaco di Firenze e, successivamente, di Paolo Gentiloni – per un triennio alla Presidenza del Consiglio dei Ministri come consulente alla comunicazione strategica, in particolare per quella online e tramite i social media. Insomma, un vero e proprio big del settore, che ha sposato la causa del sindaco di Latina in un momento in cui i canali tecnologici appaiono cruciali per la promozione politica. Per quanto rinviate all’autunno, infatti, appare assai difficile immaginare che le consultazioni per il rinnovo dell’amministrazione comunale possano contemplare una campagna elettorale tradizionale, fatta di comizi, cene o gazebo. I social media si preannunciano, pertanto, ancor più centrali di quanto lo siano già stati nel recente passato. E Coletta si è premunito con ampio anticipo, mentre i suoi avversari ancora non appaiono all’orizzonte…

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