Dopo un periodo lungo e difficile riaprono i cancelli delle scuole italiane e in molti istituti riprende anche il servizio mensa. Alla luce della pandemia da Sars-CoV-2, il servizio prevenzione collettiva e sanità pubblica dell’Emilia-Romagna ha messo a punto un vademecum con le indicazioni da seguire in cucina e durante il servizio. Tali regole possono essere estese a tutte le scuole. Il consumo del pasto a scuola è un momento fondamentale per l’educazione alimentare e la socialità dei ragazzi, ma alla luce della nuova situazione si rendono necessarie norme per evitare il contagio e al tempo stesso garantire sicurezza e salubrità degli alimenti. Premesso che non ci sono evidenze scientifiche in grado di dimostrare la trasmissione del Sars-CoV-2 con il consumo di alimenti, ci sono però norme comportamentali che vanno rispettate per la prevenzione della dispersione del virus negli ambienti di produzione, trasformazione e somministrazione. Nel concreto la somministrazione dei pasti nelle scuole potrà avvenire sia nei locali mensa che nelle aule didattiche. L’accesso ai locali mensa deve prevedere il mantenimento della distanza di un metro tra le persone e deve essere garantito un frequente ricambio d’aria. Bisogna quindi affiancare alle consuete pratiche previste misure straordinarie, quali:
- garantire un idoneo microclima ed eliminare la funzione di ricircolo dell’aria condizionata
- garantire la disponibilità agli addetti che manipolano direttamente gli alimenti di spray/gel disinfettanti e quantitativi adeguati di mascherine
- vietare buffet a self-service con alimenti esposti; nei banchi di distribuzione si raccomanda la presenza di monoporzioni preconfezionate oppure la somministrazione diretta da parte degli addetti di pasti in monoporzioni
- utilizzare condimenti, pane, frutta, acqua in confezioni monodose o attraverso la distribuzione diretta ai singoli bambini da parte degli addetti
- evitare, al momento del consumo del pasto, la condivisione di posate e bicchieri
Se nei locali mensa non si può mantenere il distanziamento, si potrà distribuire il pasto all’interno delle aule didattiche con le seguenti modalità:
- fornitura del pasto su vassoi singoli o direttamente sulla singola postazione/banco con utilizzo di tovagliette lavabili o monouso, a seguito dello sporzionamento da parte degli addetti in aree appositamente attrezzate, nel rispetto delle temperature e delle specifiche norme igienico-sanitarie
- nei casi in cui l’area di sporzionamento idonea sia distante dall’area di consumo: fornitura del pasto su vassoi singoli o direttamente sulla singola postazione/banco con utilizzo di tovagliette lavabili o monouso a seguito dello sporzionamento da parte degli addetti presso l’aula didattica, mediante utilizzo di carrelli termici, nel rispetto delle temperature e delle norme igienico-sanitarie
- fornitura del pasto in “lunch box” separate lavabili e riutilizzabili oppure monoporzioni individuali di primo, secondo e contorno termosigillati
- altre modalità ragionevolmente sostenibili ma con le medesime caratteristiche delle precedenti
Ogni mensa scolastica deve assicurare la pulizia giornaliera e la disinfezione di locali, ambienti, postazioni di lavoro e delle aree comuni. Gli operatori del servizio di ristorazione devono lavare le mani frequentemente e indossare la mascherina durante la somministrazione del pasto. In particolare, si raccomanda di lavare sempre le mani:
- prima di iniziare il lavoro e dopo ogni pausa o allontanamento dalla postazione
- dopo aver toccato naso, bocca, occhi, orecchie, e dopo essersi soffiati il naso, aver starnutito o tossito
- prima di manipolare alimenti cotti o pronti al consumo e dopo aver manipolato alimenti crudi
- dopo aver toccato rifiuti, dopo le operazioni di pulizia e dopo l’uso del bagno
- dopo aver mangiato, bevuto o fumato
- dopo aver toccato il denaro
Gli operatori possono indossare guanti ma, come per i gel, ciò non sostituisce il lavaggio delle mani. Virus e microrganismi possono contaminare i guanti nello stesso modo in cui possono contaminare le mani e il rischio è che il personale, per un falso senso di sicurezza dato, non lavi le mani in modo appropriato.