Il 16 ottobre si è celebrata la 40esima Giornata mondiale dell’Alimentazione. Il focus di quest’anno è stata la trasformazione dei sistemi agroalimentari ai fini di una produzione migliore, una nutrizione migliore, un ambiente migliore e una vita migliore, senza lasciare indietro nessuno.
MA COS’È UN SISTEMA AGROALIMENTARE? È un insieme di azioni concatenate tra di loro che, a partire dalla coltivazione della terra, arriva fino alle merci che entrano nelle nostre case, proseguendo poi nell’ambiente, in un ciclo continuo. Molte sono le criticità degli attuali sistemi agroalimentari. Il 14% del cibo nel mondo viene perduto a causa di errori nel raccolto, nello stoccaggio e nei trasporti. Oltre a questo, il 16% viene sprecato dai venditori, dalle catene di ristoranti e dai consumatori. Il paradosso è che oltre 3 miliardi di persone – quasi il 40% della popolazione mondiale – non possono permettersi una dieta sana e allo stesso tempo, sono 2 miliardi gli individui obesi o sovrappeso. Per questo l’edizione di quest’anno della giornata mondiale dell’alimentazione punta i riflettori anche sulla partecipazione dei singoli che sono chiamati a vestire i panni di “food heroes”. Lo scopo è cambiare il modo di produrre e consumare il cibo per costruire sistemi più inclusivi e resilienti.
SIAMO TUTTI LEGATI. Il modo in cui produciamo il cibo ha effetti su tutto il pianeta, sulle sue risorse naturali, sull’ambiente in cui gli animali vivono e sul clima. In questo momento i sistemi agroalimentari del mondo sono responsabili di un terzo delle emissioni di gas che causano l’effetto serra e i cambiamenti climatici. Le coltivazioni intensive occupano molto spazio distruggendo così gli habitat naturali di molte specie. I pesticidi chimici raggiungono laghi e fiumi, fino ad arrivare al mare, con effetti negativi anche sul settore della pesca. Oltre a questo, la fabbricazione dei fertilizzanti consuma energia fossile come il petrolio e quindi emette nell’aria molta CO2.
UNA PRODUZIONE MIGLIORE. Una migliore produzione rispetta le piccole aziende e avviene senza ingiusto sfruttamento del lavoro, dei terreni e senza sprechi.
UNA NUTRIZIONE MIGLIORE. Si ottiene quando una grande varietà di cibo nutriente è disponibile a prezzi giusti: nessuno soffre la fame, nessuno si ammala a causa di quello che mangia. UN AMBIENTE MIGLIORE. In questo modo si crea un ambiente migliore, dove le colture non impoveriscono i terreni, la biodiversità viene mantenuta, la vita acquatica è rispettata.
POCHI PASSI PER DIVENTARE FOOD HEROES. Non solo i governi e i produttori di merci, anche noi dobbiamo dare il nostro contributo diventando “eroi dell’alimentazione”.
- Acquistiamo responsabilmente, parliamo di cibo sostenibile in famiglia o a scuola, informiamoci correttamente.
- Leggiamo le etichette dei prodotti, scegliamo cibo nutriente, fresco, di stagione, biologico e, se è possibile, prodotto vicino a dove lo acquistiamo. Comprare è una scelta che ha un impatto sulla salute di tutti e su quella del pianeta.
- Mangiamo in modo variato evitando un consumo eccessivo di carne e anche di pesce, prediligendo i legumi come fonte proteica. Inseriamo sempre frutta e verdura di stagione ed evitiamo i prodotti super-trasformati.
- Riduciamo gli sprechi: organizziamo per bene la dispensa e il frigorifero, controlliamo le scadenze degli alimenti, compriamo quello che ci serve davvero e impariamo a fare per bene la raccolta differenziata!
Tutto ciò contribuisce a creare un sistema agroalimentare sostenibile, cioè un sistema in cui è disponibile una gran varietà di alimenti sufficienti, nutrienti e a prezzi accessibili a tutti, per cui nessuno soffre la fame o è esposto a qualsiasi tipo di malnutrizione. I sistemi agroalimentari sostenibili garantiscono la sicurezza alimentare e la nutrizione per tutti, senza compromettere le basi economiche, sociali e ambientali per le generazioni future. Favoriscono una produzione migliore, una nutrizione migliore, un ambiente migliore e una vita migliore.
