Home RubricheFantàsia La Stirpe del Tiglio – Sesta Parte

La Stirpe del Tiglio – Sesta Parte

by Cristina Villanova

Wille narrò della presunta nascita e del ritrovamento certo di Malvius da parte dei Lindwurm. La nera Serpe era un Lindwurm per metà con certezza, poiché figlio del mitico Nasel, grande personalità tra i Lindwurm per intelligenza. Riguardo la madre nulla si sapeva perché Malvius giunse in fasce all’interno di una cesta posta dinanzi al portone del regno. In tutto era un Lindwurm ad eccezione del colore nero delle sue scaglie. Secondo un’antica leggenda Lindwurm, ogni cento generazioni nasceva una Serpe nera, portatrice di sventura e carestia per la sua stirpe, chissà fosse Malvius questa Serpe … Nel frattempo il nero Wurm si lamentava con il Consiglio perché si sentiva accusato ingiustamente senza che questo ascoltasse la sua difesa dichiarandosi innocente da tali accuse. L’Alto Consiglio gli concesse di spiegarsi e di difendersi e così Malvius cominciò a dire che non era colpa sua se lui era nato nero e soprattutto fin dalla più tenera età fu sempre emarginato perché considerato portatore di sventura. Affermava che si sentì sempre solo, incompreso ed infelice, l’unico essere che fu presente nella sua crescita, fin da quando ne abbia memoria, era uno Stregone di nome Severio. Improvvisamente, lo Stregone comparve nella Sala dell’Alto Consiglio, lasciando tutti sconcertati compreso Malvius, solo la Fata Rosblanca non sembrava essere turbata. Così la Fata si rivolse allo Stregone e gli chiese del motivo della sua venuta, Severio scoppiò in una grande risata beffarda e si presentò dinanzi al Consiglio. Severio era uno Stregone della setta delle Nubi, come Bramante, erano Stregoni oscuri, astiosi e combina guai, il loro scopo era creare scompiglio, disordine, il puro caos. Severio confermò di conoscere Malvius fin dalla più tenera età e non fu un caso; a queste parole Malvius impallidì e lo guardò disorientato. Così, Severio narrò come per ordine della sua setta avesse il compito di avvicinare il piccolo Malvius e confessò come assassinò per primo il padre Nasel assalendolo alle spalle e poi come scagliò una maledizione contro la povera madre intenta a proteggere con ogni mezzo il suo amato piccolo. Lo stregone rivelò che anche la madre di Malvius era una Lindwurm di altissimo lignaggio, originaria non della catena dell’Artemisia, bensì del Nord, il suo nome era Varta, diretta discendente del drago ucciso e progenitore dell’intera Stirpe. Tutti i Lindwurm dell’Alto Consiglio rimasero sbalorditi dopo aver ascoltato proferire quelle parole tanto sconcertanti ma al tempo stesso piene di speranza. Malvius scoppiò in lacrime per il dolore di non aver mai potuto conoscere i genitori e in collera poiché una vera motivazione per quelle uccisioni non c’era, in apparenza. Malvius era sempre stato leale con lo stregone, gli era riconoscente per la sua presenza nei momenti difficili e sapeva che allo stregone non andavano a genio i Lindwurm, ma non avrebbe mai immaginato un complotto così vile. Severio scoppiò in un’altra risata ancor più fragorosa della precedente e raccontò che una motivazione c’era e come: questa era la distruzione della Stirpe del Tiglio. I Lindwurm erano gli unici animali visceralmente connessi ad esseri vegetali e gli unici in grado di riportare a un ordine originario di tutte le cose sul pianeta nonchè l’unico vero ostacolo da superare per la setta delle Nubi al puro caos. A questo punto tutti i Lindwurm compreso Malvius erano tremendamente in collera, ma nonostante ciò continuarono ad ascoltare la confessione delirante di Severio perché era troppo importante capire ogni cosa.

Related Articles