Home RubricheScienza e Tecnologia Tutte le curiosità sulle Tempeste solari

Tutte le curiosità sulle Tempeste solari

by Giorgio Agostini

Nelle ultime settimane del mese di luglio si è sentito molto parlare del fenomeno legato alle tempeste solari e sui possibili disagi che queste potrebbero creare. Ma cosa è esattamente una tempesta solare? Tale fenomeno si registra quando sul Sole si verificano delle vere e proprie “esplosioni” di energia elettromagnetica, a seguito delle quali le particelle cariche del vento solare vengono lanciate ad altissima velocità nello spazio e, in determinate condizioni, possono finire con l’investire Terra. Gli astronomi da giorni stanno monitorando la situazione tenendo sotto controllo l’attività solare poiché le radiazioni emesse potrebbero causare danni e disagi di vario tipo alle comunicazioni come interferenze, blackout dei segnali radio e GPS e problemi alla rete internet. Questo perché le particelle del vento solare penetrano nella magnetosfera e vanno ad intensificare dei sistemi di corrente che sono sempre presenti intorno alla Terra generano delle variazioni del campo magnetico. Questi eventi possono avere anche effetti spettacolari sul nostro pianeta come ad esempio delle magnifiche aurore boreali come quelle osservate ad Alberta in Canada o negli Stati Uniti in South Dakota, in Nuova Zelanda e Tanzania. La tempesta solare più potente sino a oggi conosciuta è accaduta il 1 settembre 1859, con un brillamento solare dovuto a potenti eruzioni sulla superficie del Sole che scagliarono nello spazio sciami di particelle e radiazioni che, quando colpirono il nostro pianeta, causarono una potentissima tempesta geomagnetica. L’evento generò aurore boreali visibili fino a Roma e a Cuba, mandando in tilt le linee telegrafiche dove fuse i cavi di rame. Andò bene che a quei tempi non esistevano i sistemi elettronici attuali. Oggi un evento simile causerebbe black-out elettrici estesi in gran parte del pianeta, mandando ko almeno il 50% dei satelliti e facendo saltare centrali elettriche, mettendo fuori uso i radar e i computer di aerei e navi. Gli USA per difendersi da eventi di questo tipo si sono organizzati predisponendo dei piani di emergenza (generatori elettrici, acqua, cibo e carburante) e predisponendo apposite schermature (spesso in piombo) per i principali centri di controllo. In Europa non esiste un piano di emergenza comune e diversi paesi si sono organizzati singolarmente. In Italia attualmente non esiste niente del genere per far fronte ad un’emergenza da tempesta geomagnetica e il fenomeno è sotto il costante controllo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) il quale nell’ambito dello space weather, ovvero la meteorologia spaziale, studia gli effetti sull’uomo e sulle attività umane di ciò che avviene sul Sole.

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